3 marzo 2001
D’Ambrosio Salvatore, di anni 23. Napoletano, da due anni in servizio a La Spezia nella Guardia di Finanza, sabato scorso era in licenza e aspettava la fidanzata sotto casa quando chiese da accendere a un passante, un Ciro Cavallaro di anni 22, pluripregiudicato e detto ”Ciro ’o Pazzo”, che riconosciutolo come finanziere prese a chiamarlo «sbirro di merda»
D’Ambrosio Salvatore, di anni 23. Napoletano, da due anni in servizio a La Spezia nella Guardia di Finanza, sabato scorso era in licenza e aspettava la fidanzata sotto casa quando chiese da accendere a un passante, un Ciro Cavallaro di anni 22, pluripregiudicato e detto ”Ciro ’o Pazzo”, che riconosciutolo come finanziere prese a chiamarlo «sbirro di merda». Il D’Ambrosio gli chiese i documenti, quello gli rispose di sparire dalla circolazione, lui lo afferrò per un braccio, l’altro in un secondo gli sfilò la pistola d’ordinanza e gli sparò addosso l’intero caricatore. Verso le otto di sera di sabato 18 settembre, in corso Sirena a Barra, quartiere della periferia orientale di Napoli.