Livia Manera su IO Donna del 3/3/2001 a pagina 120-121., 3 marzo 2001
Il presidente Thomas Jefferson lasciò una biblioteca di seimila e cinquecento libri, Thomas Fillmore di quattromila, George Washington di mille soltanto
Il presidente Thomas Jefferson lasciò una biblioteca di seimila e cinquecento libri, Thomas Fillmore di quattromila, George Washington di mille soltanto. Nella biblioteca personale di Franklin Delano Roosvelt c’erano quindicimila volumi: gli intimi sospettavano che non li leggesse tutti fino in fondo, «ma non sono mai riuscita a coglierlo in castagna, neanche una volta, nemmeno su quelli che credevo di aver letto con più attenzione» (la moglie Eleanor). Il lettore più veloce fu Jimmy Carter (duemila parole al minuto): finito «Guerra e pace», dichiarò di essersi convinto che «i grandi eventi non sono determinati dai leader, bensì da sogni e speranze della gente comune». Ronald Reagan rivelò di aver avuto l’idea dello scudo spaziale leggendo fumetti e libri di fantascienza, Kennedy, appassionato lettore di Ian Fleming, commentò così il disastro alla Baia dei Porci: «Sarebbe stato meglio lasciare la questione nelle mani di James Bond».