Carlo Lucarelli sul Corriere della Sera del 3/3/2001 a pagina 33., 3 marzo 2001
All’inizio del Seicento, in Giappone, i samurai erano più di un milione (il cinque per cento dell’intera popolazione)
All’inizio del Seicento, in Giappone, i samurai erano più di un milione (il cinque per cento dell’intera popolazione). Avevano compiti diversi, amministravano, governavano e combattevano. Indossavano sandali di legno a infradito e ampi kimono. Quando la famiglia Tokugawa salì al potere, unificando il paese e dando inizio a un periodo di pace, la figura del samurai combattente cadde in declino. Alcuni divennero «ronin», cioè samurai senza padrone costretti a vendersi come mercenari o istruttori di arti marziali, oppure a trasformarsi in banditi e avventurieri.