5 marzo 2001
Agostini Giuseppina, di anni 72 e Petriola Sergio, di anni 76. Sposati, una figlia, due nipotini di tre e quattro anni, vivevano in una casa di campagna con lo zio di lei, Costanzo Enrico, di anni 80, ex pastore e cacciatore, ombroso, ossessionato dall’idea che tutti gli volessero rubare i soldi
Agostini Giuseppina, di anni 72 e Petriola Sergio, di anni 76. Sposati, una figlia, due nipotini di tre e quattro anni, vivevano in una casa di campagna con lo zio di lei, Costanzo Enrico, di anni 80, ex pastore e cacciatore, ombroso, ossessionato dall’idea che tutti gli volessero rubare i soldi. Nella serata di lunedì scorso marito e moglie andarono nell’orto coi nipotini lasciando in casa il Costanzo che brontolava perché l’avevano rimproverato non appena si era messo in bocca l’ennesima sigaretta. Il Petriola era nell’aia a dar da mangiare alle galline quando d’un tratto arrivò il Costanzo che gli sparò un colpo di fucile al collo, la Agostini lasciò le mani dei bambini che le camminavano al fianco e corse urlando verso il marito, allora il vecchio sparò pure a lei. Un colpo solo, dritto in faccia. Verso le 19.30 di lunedì 27 settembre, in una casa di campagna a ridosso dei monti Martani, a Icciano, quindici chilometri da Spoleto.