5 marzo 2001
Miniati Mirella, di anni 77. Vedova, un figlio, Nobolo Alberto, di anni 50, professore alla Bocconi, tre nipoti, viveva sola in un elegante appartamento di Corso di Porta Tenaglia, nel quartiere Garibaldi, a Milano
Miniati Mirella, di anni 77. Vedova, un figlio, Nobolo Alberto, di anni 50, professore alla Bocconi, tre nipoti, viveva sola in un elegante appartamento di Corso di Porta Tenaglia, nel quartiere Garibaldi, a Milano. Moderna, indipendente, iscritta a Lettere all’Università della terza età, aiutava i ragazzi ripetenti a fare i compiti, assisteva da volontaria anziani e malati. Venerdì scorso aveva appena preso dal bancomat trecentomila lire per passare due giorni al mare quando una Tallarico Giuseppina detta ”Pina”, di anni 27, capelli castani tagliati da sé, trasandata, maglietta nera e gonna lunga a fiori, le diede uno spintone per scipparla facendole sbattere la testa sul marciapiede. Alle quattro del pomeriggio di venerdì 24 settembre, in via Moscova, nel centro di Milano.