5 marzo 2001
Pampanini Marta, di anni 93. Pensionata, viveva in un modesto appartamento di Cormano, hinterland nord di Milano, col figlio Guzzi Alfredo Virgilio di anni 62, sempre in cerca di una scusa per attaccar briga con lei
Pampanini Marta, di anni 93. Pensionata, viveva in un modesto appartamento di Cormano, hinterland nord di Milano, col figlio Guzzi Alfredo Virgilio di anni 62, sempre in cerca di una scusa per attaccar briga con lei. Nel primo pomeriggio di martedì 28 settembre si era appena alzata da tavola e camminava verso il salotto quando d’un tratto le giunse alle spalle il figlio che con la mano destra le cinse la vita come per abbracciarla e con la sinistra le tagliò la gola con un coltello da cucina. Subito dopo il Guzzi posò la lama in terra, uscì di casa, raggiunse a passo spedito la stazione e si lasciò stritolare dal treno 955 partito da Milano alle 15.26.