Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  marzo 05 Lunedì calendario

Berardi Bice, di anni 53. Sposata con un Damioli Lino di anni 56, artigiano, tre figli. L’altra sera la Berardi e il marito erano nel cascinale di famiglia a preparare lo spiedo quando il loro cane prese a gironzolare attorno alla carne, la donna gli urlò di andar via, l’uomo le disse di lasciarlo in pace, da lì i due arrivarono agli insulti finché lei, per dispetto, corse con un tizzone in mano verso il fienile dove il marito teneva gli uccelli da richiamo e appiccò il fuoco

Berardi Bice, di anni 53. Sposata con un Damioli Lino di anni 56, artigiano, tre figli. L’altra sera la Berardi e il marito erano nel cascinale di famiglia a preparare lo spiedo quando il loro cane prese a gironzolare attorno alla carne, la donna gli urlò di andar via, l’uomo le disse di lasciarlo in pace, da lì i due arrivarono agli insulti finché lei, per dispetto, corse con un tizzone in mano verso il fienile dove il marito teneva gli uccelli da richiamo e appiccò il fuoco. Il Damioli, fuori di sé dalla rabbia, le sparò quattro colpi in petto col fucile da caccia, subito dopo si asserragliò in un capanno vicino casa e si arrese dopo ore e ore di trattative con i carabinieri. Verso le 22 di sabato 2 ottobre, in una cascina nei pressi di Gavardo, un centro del Bresciano, lungo la strada per Monte Magno.