5 marzo 2001
Nobile Concetta, di anni 65. Operaia in pensione, nubile, malata di diabete, un rene trapiantato, originaria di Napoli, da quarant’anni viveva a Lugano, nel quartiere Paradiso, in una casa sempre in ordine piena di pizzi e di bambole
Nobile Concetta, di anni 65. Operaia in pensione, nubile, malata di diabete, un rene trapiantato, originaria di Napoli, da quarant’anni viveva a Lugano, nel quartiere Paradiso, in una casa sempre in ordine piena di pizzi e di bambole. Ogni sabato pomeriggio andava a ballare il liscio con gli amici. Martedì scorso, tutta felice per l’acquisto di un paio di scarpe che cercava da mesi, era in balcone ad annaffiare i gerani rosa quando sentì degli spari. Non fece in tempo ad affacciarsi che fu centrata al polmone sinistro da Christian e Alex, fratelli di anni 16 e 17 che dalla finestra del palazzo di fronte si divertivano a centrare bersagli a caso con la calibro 22 del padre. Costui, abbandonato dalla moglie brasiliana, un tempo gestore di night club, sempre elegante e gentile, in quel momento era al bar a guardare la partita. Alle 18,30 di martedì 12 ottobre, in via Zorzi 6, vicino al Municipio.