Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  marzo 05 Lunedì calendario

Nobile Concetta, di anni 65. Operaia in pensione, nubile, malata di diabete, un rene trapiantato, originaria di Napoli, da quarant’anni viveva a Lugano, nel quartiere Paradiso, in una casa sempre in ordine piena di pizzi e di bambole

Nobile Concetta, di anni 65. Operaia in pensione, nubile, malata di diabete, un rene trapiantato, originaria di Napoli, da quarant’anni viveva a Lugano, nel quartiere Paradiso, in una casa sempre in ordine piena di pizzi e di bambole. Ogni sabato pomeriggio andava a ballare il liscio con gli amici. Martedì scorso, tutta felice per l’acquisto di un paio di scarpe che cercava da mesi, era in balcone ad annaffiare i gerani rosa quando sentì degli spari. Non fece in tempo ad affacciarsi che fu centrata al polmone sinistro da Christian e Alex, fratelli di anni 16 e 17 che dalla finestra del palazzo di fronte si divertivano a centrare bersagli a caso con la calibro 22 del padre. Costui, abbandonato dalla moglie brasiliana, un tempo gestore di night club, sempre elegante e gentile, in quel momento era al bar a guardare la partita. Alle 18,30 di martedì 12 ottobre, in via Zorzi 6, vicino al Municipio.