Giorgio Ruffolo, Cuori e denari, da la Repubblica, 19/10/1999., 19 ottobre 1999
Nel 1925 l’economista John Maynard Keynes, bisessuale, sposò la ballerina russa Lydia Lopokova, piccola, flessuosa, non bella ma graziosa
Nel 1925 l’economista John Maynard Keynes, bisessuale, sposò la ballerina russa Lydia Lopokova, piccola, flessuosa, non bella ma graziosa. L’aveva vista per la prima volta a Londra durante La bella addormentata nel bosco, spettacolo che il suo impresario e allora marito, Randolfo Barocchi, aveva portato in tournée in Europa e negli Stati Uniti. Lei si innamorò di Keynes a prima vista e con la sua allegria conquistò subito il Bloomsbury Group, circolo di intellettuali di cui lui faceva parte. Insieme si divertivano, condividevano gusti e passioni, anche sessuali, e agli incontri del Bloomsbury non esitavano a chiamarsi coi nomignoli che usavano nell’intimità: pupsik, pupsie, pupsikochka, Ivanochka, Mainochka... Quando annunciarono il loro matrimonio e Lydia iniziò le pratiche di divorzio, Virginia Woolf commentò: «Per Bloomsbury essere investiti da un divorzio è una vera tragedia», ma lui rassicurò la compagna: «Tranne di te degli altri non m’importa».