5 marzo 2001
Ferrari Gilberto, di anni 61. Netturbino in pensione, originario di Vicenza, da molti anni si era trasferito a Varazze con il padre novantenne
Ferrari Gilberto, di anni 61. Netturbino in pensione, originario di Vicenza, da molti anni si era trasferito a Varazze con il padre novantenne. Dopo il divorzio dalla moglie era diventato testimone di Geova, talvolta beveva troppo diventando scontroso e attaccabrighe. Cinque anni fa aveva conosciuto in un centro per anziani una Ilva di anni 78 che l’aveva convinto a smettere di bere e se lo era preso in casa: i due avevano passato quattro anni sereni, tra viaggi e serate a ballare il liscio con gli amici. Da quando gli era morto il padre, però, lui aveva ripreso a bere, ogni volta tornava a casa sbronzo e ogni volta faceva alla compagna tremende scenate di gelosia. Lei per un po’ aveva sopportato, poi l’aveva cacciato via, lui l’aveva supplicata più volte di tornare insieme ma lei non ne voleva più sapere. Domenica scorsa, in piena notte, il Ferrari bussò del tutto ubriaco alla porta di Ilva, lei non aprì, lui prese a urlare svegliando tutto il vicinato, si scolò l’ennesima bottiglia di whisky, si arrampicò su un’impalcatura, raggiunse la finestra di lei, si cosparse di alcol e si diede fuoco. Verso le due di notte di domenica 31 ottobre, in un condominio signorile in via Milano 22, a Varazze (Savona).