5 marzo 2001
Andreone Giovanna, di anni 64. Vedova da vent’anni, qualche anno fa, per via di un’inchiesta giudiziaria, aveva dovuto cedere la catena di supermercati Sidis fondata dal marito Numico Bruno e da allora abitava sola in un elegante appartamento al secondo piano di un palazzo settecentesco
Andreone Giovanna, di anni 64. Vedova da vent’anni, qualche anno fa, per via di un’inchiesta giudiziaria, aveva dovuto cedere la catena di supermercati Sidis fondata dal marito Numico Bruno e da allora abitava sola in un elegante appartamento al secondo piano di un palazzo settecentesco. Tre figli, tutti sposati, Patrizia, Anna e un Erminio di anni 45, zoppo e senza un occhio per un vecchio incidente di rally. Costui negli ultimi tempi non faceva che litigare con la madre per una faccenda di soldi, lei infatti gli aveva sospeso un vitalizio di sei milioni al mese e lui, per dispetto, pretendeva di pignorarle i mobili. Venerdì scorso, di mattina presto, Erminio bussò in casa della madre con una Smyth and Wesson nascosta nella giacca, i due presero a insultarsi davanti alla sorella Anna, d’un tratto Erminio tirò fuori la pistola e sparò quattro colpi. Tre a vuoto, uno sotto l’ascella sinistra della madre. Alle 8.30 di mattina di venerdì 5 novembre, in via Corte d’Appello 5, a Casale Monferrato, Alessandria.