5 marzo 2001
Corvino Pasquale, di anni 56. Originario di Ortanova, in provincia di Foggia, magro, capelli grigi, lineamenti regolari, fronte alta, grandi occhiali, sempre curato nell’aspetto, sposato con Carmelina, impiegata dell’Inps, due figli, Lucia di anni 27, laureanda in Economia, e Gabriele, di anni 22, odontotecnico
Corvino Pasquale, di anni 56. Originario di Ortanova, in provincia di Foggia, magro, capelli grigi, lineamenti regolari, fronte alta, grandi occhiali, sempre curato nell’aspetto, sposato con Carmelina, impiegata dell’Inps, due figli, Lucia di anni 27, laureanda in Economia, e Gabriele, di anni 22, odontotecnico. Operaio alla Fiat di Torino, dieci anni fa aveva realizzato il sogno di tornare con la famiglia al paese, dove aveva aperto un’edicola. L’anno scorso aveva ceduto l’attività, ma non avendo ancora maturato la pensione si era di nuovo trasferito a Torino, da solo, per lavorare un anno in un’azienda di Rivoli. La sera di domenica 21 novembre era disteso sul letto a guardare la tv quando si alzò per aprire la porta a qualcuno a cui subito offrì da bere, l’altro finse di accettare un bicchiere di vino e invece legò il Corvino a una sedia e gli fasciò tutto il volto col nastro adesivo. In un monolocale di via Napione 31, a Torino.