5 marzo 2001
Perrucci Ciannamea Antonio, di anni 16. Alto, spalle larghe, capelli rasati scuri, cintura marrone di karate, figlio del proprietario di un laboratorio di marmo, frequentava il terzo anno all’Istituto d’Arte
Perrucci Ciannamea Antonio, di anni 16. Alto, spalle larghe, capelli rasati scuri, cintura marrone di karate, figlio del proprietario di un laboratorio di marmo, frequentava il terzo anno all’Istituto d’Arte. Da qualche tempo aveva fatto amicizia con un Caputo Leonardo di anni 20, figlio del boss Caputo Angelo, di anni 49. Costui, la sera di domenica 14 novembre, invitò il Perrucci a fare un giro sulla sua Mercedes nera con l’idea di sequestrarlo e di chiedere al padre un riscatto di cento milioni per scappare ai Caraibi con l’amante dominicana. Sebbene i soldi fossero arrivati senza intoppi, il Caputo imbavagliò e incaprettò il ragazzo che si strozzò da sè dimenandosi mentre lo buttavano in un pozzo profondo venti metri, il cappio intorno al collo tirato dalla corda che passando dalla schiena gli legava mani e piedi. Località La Lupara, in aperta campagna tra ulivi, casolari di pietra e qualche macchina bruciata, nei pressi di Cerignola, Foggia, dove fu rinvenuto nel pomeriggio di sabato 20 novembre.