5 marzo 2001
Pellegrino Claudio, 39 anni, di San Marcellino (Caserta). Malavitoso del clan dei Casalesi, per timore di vendette viveva semibarricato in casa con la convivente Giuseppina Di Sarno di anni 41 e il loro figlio Salvatore di anni 12
Pellegrino Claudio, 39 anni, di San Marcellino (Caserta). Malavitoso del clan dei Casalesi, per timore di vendette viveva semibarricato in casa con la convivente Giuseppina Di Sarno di anni 41 e il loro figlio Salvatore di anni 12. La Di Sarno da qualche tempo si era convinta che il compagno la tradisse e lo tormentava con continue scenate di gelosie che finivano regolarmente a calci e pugni. La sera di domenica 5 dicembre i due litigarono di nuovo, lei lo graffiò in faccia, lui la picchiò, poi per sbollire la rabbia decise di uscire e ordinò al figlio di prendergli la pistola. Il ragazzo portò l’arma anziché al padre alla madre, costei andò in bagno, trovò il Pellegrino che si lavava il viso dagli schizzi di sangue, gli premette la canna sulla nuca e sparò due colpi.