5 marzo 2001
Orso Orfeo di anni 46. Un figlio, Emanuele, di anni 22. Nella mattinata di domenica 2 gennaio padre e figlio stavano lavorando nei campi quando d’un tratto giunse il fratello di Orfeo, Gino, di anni 38, dipendente di un’azienda di allevamento, infuriato per via di un filare di alberi di vite che i due avevano piantato su un appezzamento di terreno conteso nell’eredità di famiglia
Orso Orfeo di anni 46. Un figlio, Emanuele, di anni 22. Nella mattinata di domenica 2 gennaio padre e figlio stavano lavorando nei campi quando d’un tratto giunse il fratello di Orfeo, Gino, di anni 38, dipendente di un’azienda di allevamento, infuriato per via di un filare di alberi di vite che i due avevano piantato su un appezzamento di terreno conteso nell’eredità di famiglia. Dopo una lite furibonda, Gino si allontanò, Orfeo e il figlio ripresero a lavorare pensando che se ne fosse andato a sbollire la rabbia. Quello invece tornò poco dopo con un fucile da caccia, sparò a Orfeo dritto nel cuore, riprese la mira e ferì gravemente il nipote che scappava. A San Giorgio in Bosco, provincia di Padova.