5 marzo 2001
Raspanti Francesco, di anni 38. Ex studente di Veterinaria a Messina, benestante, divorziato, cinque anni fa, dopo la separazione dalla moglie, fu preso dalla depressione, abbandonò gli studi, tornò a Nicosia, suo paese natale, e prese a lavorare come bracciante
Raspanti Francesco, di anni 38. Ex studente di Veterinaria a Messina, benestante, divorziato, cinque anni fa, dopo la separazione dalla moglie, fu preso dalla depressione, abbandonò gli studi, tornò a Nicosia, suo paese natale, e prese a lavorare come bracciante. I familiari, preoccupati per la sua salute mentale, lo ricoverarono in un ospedale psichiatrico, lui dopo pochi mesi scappò e si nascose nel Parco nazionale d’Abruzzo. Giorni fa alcune guardie del parco, scambiandolo per un bracconiere, gli intimarono di consegnare fucile e documenti, il Raspanti si rifiutò e nella lite partì un colpo di fucile che lo ferì alle gambe. Trasportato in ospedale, appena fu solo si tagliò le vene con un rasoio, ma siccome non riusciva a morire si strangolò col filo elettrico del campanello vicino al letto. Giornata di sabato 15 gennaio, a Castel di Sangro.