6 marzo 2001
De Piano Francesco, di anni 49. Salumiere, tranquillo, benvoluto da tutti i compaesani, da qualche tempo era in dialisi per una malattia ai reni e si faceva aiutare in negozio dal figlio Raffaele, di anni 21
De Piano Francesco, di anni 49. Salumiere, tranquillo, benvoluto da tutti i compaesani, da qualche tempo era in dialisi per una malattia ai reni e si faceva aiutare in negozio dal figlio Raffaele, di anni 21. Costui era agli arresti domiciliari in attesa di processo da quando, nel dicembre del ’98, aveva ucciso per una faccenda di donne l’amico e coetaneo Frank Addivendola. Dopo il delitto, il padre aveva costretto il figlio a costituirsi, aveva chiesto scusa ai familiari del morto, aveva pianto davanti a tutti nella trasmissione ”La vita in diretta”. Martedì 15 febbraio, verso le 20, parcheggiò la macchina davanti al negozio e prese a scaricare la merce dal portabagagli. D’un tratto qualcuno lo chiamò per nome e gli sparò addosso 14 colpi di pistola. A Serino, in provincia di Avellino.