6 marzo 2001
Bulla Pietro, di anni 83. Appassionato di caccia e di carte, stimato da tutti i compaesani di Vescia, vicino Foligno, viveva in un container e ogni volta che passava davanti alla sua vecchia casa, semidistrutta dal terremoto di tre anni fa, si metteva a piangere
Bulla Pietro, di anni 83. Appassionato di caccia e di carte, stimato da tutti i compaesani di Vescia, vicino Foligno, viveva in un container e ogni volta che passava davanti alla sua vecchia casa, semidistrutta dal terremoto di tre anni fa, si metteva a piangere. All’alba di martedì 22 febbraio si alzò dal letto, si preparò il caffè, scrisse un bigliettino per augurare lunga vita a tutti, imbracciò il fucile da caccia, si sistemò su una sedia a sdraio e si sparò in bocca un pallettone che bucò anche la lamiera del tetto.