6 marzo 2001
Andriani Umberto, di anni 40. Forte, robusto, un metro e novanta di altezza, barba folta, sposato, due figli di 10 e 13 anni, una carriera brillante in polizia, soprannominato Rambo per la sua fama da duro e i modi spicci e irruenti di chi, giorno e notte, è abituato a stare sulla strada
Andriani Umberto, di anni 40. Forte, robusto, un metro e novanta di altezza, barba folta, sposato, due figli di 10 e 13 anni, una carriera brillante in polizia, soprannominato Rambo per la sua fama da duro e i modi spicci e irruenti di chi, giorno e notte, è abituato a stare sulla strada. Lo scorso maggio un Consili Salvo, operaio di anni 42, lo accusò di essere il destinatario di una partita di cocaina. L’Andriani, subito arrestato dai suo colleghi della Squadra mobile, fu rinchiuso nel carcere militare di Forte Boccea e nel giro di pochi mesi perse 25 chili. In novembre ottenne gli arresti domiciliari, ciononostante era sempre più magro e sempre più depresso. Lunedì 28 febbraio, verso le 13, la moglie al lavoro e i figli a scuola, si chiuse in bagno e s’impiccò con una sciarpa appesa al rubinetto della doccia. In un appartamento al secondo piano di una villetta di via Val Lagarina, a Fiumicino.