Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  marzo 06 Martedì calendario

Ferro Antonella, di anni 18. Bella, cordiale, allegra, studentessa in un istituto d’arte, suonava il sassofono nella banda musicale del paese

Ferro Antonella, di anni 18. Bella, cordiale, allegra, studentessa in un istituto d’arte, suonava il sassofono nella banda musicale del paese. Un anno fa aveva lasciato il fidanzato, un Balistreri Mariano di anni 25, palermitano, sergente dell’esercito di stanza a Trento, nonostante ne fosse ancora innamorata, perché lui l’aveva tradita. Costui non si era mai rassegnato e ogni giorno le telefonava per convincerla a tornare insieme. Talvolta la supplicava in lacrime, talvolta la minacciava, tanto che il padre di lei aveva chiamato i carabinieri. Lunedì scorso il Balistreri tornò al paese, aspettò la Ferro sotto casa, la vide uscire in scooter, la bloccò, tirò fuori un coltello e le infilò la lama prima nelle gambe, poi dritto al cuore. Verso le 7,30 di lunedì 20 marzo, a Raffadali, venti chilometri da Agrigento.