6 marzo 2001
Ferro Antonella, di anni 18. Bella, cordiale, allegra, studentessa in un istituto d’arte, suonava il sassofono nella banda musicale del paese
Ferro Antonella, di anni 18. Bella, cordiale, allegra, studentessa in un istituto d’arte, suonava il sassofono nella banda musicale del paese. Un anno fa aveva lasciato il fidanzato, un Balistreri Mariano di anni 25, palermitano, sergente dell’esercito di stanza a Trento, nonostante ne fosse ancora innamorata, perché lui l’aveva tradita. Costui non si era mai rassegnato e ogni giorno le telefonava per convincerla a tornare insieme. Talvolta la supplicava in lacrime, talvolta la minacciava, tanto che il padre di lei aveva chiamato i carabinieri. Lunedì scorso il Balistreri tornò al paese, aspettò la Ferro sotto casa, la vide uscire in scooter, la bloccò, tirò fuori un coltello e le infilò la lama prima nelle gambe, poi dritto al cuore. Verso le 7,30 di lunedì 20 marzo, a Raffadali, venti chilometri da Agrigento.