Claudio Sabelli Fioretti, Sette, n. 20, 2000., 7 marzo 2001
Faccia un bilancio dei suoi rapporti con le donne. «Il primo matrimonio è stato in realtà una cotta da ragazzi
Faccia un bilancio dei suoi rapporti con le donne. «Il primo matrimonio è stato in realtà una cotta da ragazzi. Quando è finita, dopo un anno e mezzo, è finito anche il matrimonio. A 28 anni mi sono sposato con Annarosa Pedol. stata una storia grande, bella, durata 14 anni. E abbiamo avuto Giacomo, mio figlio maggiore. La chiamavo Annaroccia. Per la forza del carattere e quell’aria un po’ irlandese, capelli rossi, lentiggini [...] Un paio di anni dopo ho rincontrato un mito dei miei anni giovanili milanesi, Ludovica Barassi, ci siamo innamorati, abbiamo messo su casa, abbiamo fatto un figlio, Adriano, e siamo stati insieme cinque anni». Che cosa le piaceva di lei? «In Ludovica forse inseguivo un po’ la mia giovinezza». Durò solo cinque anni. «Lei era decisamente sessantottina, per tanti aspetti una creatura eccezionale. Poi sono emerse delle incompatibilità». Le dico alcuni altri nomi. Yvonne Sciò? «Ma no, flirtino». Benedetta Corbi? «Flirtino». E Rosy Greco? «Una vampata d’allegria. Un po’ di mondanità e tanta vera amicizia». E quattro. Dopo lei? «Raffaella Bozzini, giovanissima ma già mamma, editrice d’arte. stato un amore molto tenero che io ho lacerato quando ho conosciuto Elisabetta Finocchi». Ha fatto la carogna. «Delitti d’amore». Elisabetta. La sesta. Scusi il conteggio. «Con Elisabetta è scattata l’attrazione dell’opposto. Formazione scientifica, veterinaria, votata agli sport, estroversa» (Claudio Martelli a Claudio Sabelli FiorettI).