7 marzo 2001
Giovanni Musiani, 59 anni, ospite dal ’74 di cliniche psichiatriche, mercoledì 24 maggio aspetta, come ogni giorno, che gli portino i farmaci neurolettici
Giovanni Musiani, 59 anni, ospite dal ’74 di cliniche psichiatriche, mercoledì 24 maggio aspetta, come ogni giorno, che gli portino i farmaci neurolettici. Sente dei passi e si nasconde dietro la porta della sua camera, un coltello da cucina di 30 centimetri in pugno. Appena entra Ateo Cardelli, 45 anni, educatore, esperto d’arti marziali, con in mano un bicchiere d’acqua e le pillole, lo pugnala. Un colpo solo, al cuore. Poi si chiude in uno sgabuzzino. In una casa a due piani della comunità protetta Albatros, prima periferia di Imola.