Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  marzo 07 Mercoledì calendario

Suor Giuseppina Cusumano, 67 anni, siciliana, dell’ordine delle ”ancelle del clero”, è la perpetua di Raffaello Lavagna, 82 anni, collaboratore di Radio Vaticana

Suor Giuseppina Cusumano, 67 anni, siciliana, dell’ordine delle ”ancelle del clero”, è la perpetua di Raffaello Lavagna, 82 anni, collaboratore di Radio Vaticana. I due abitano a Roma, al sesto piano di un palazzo di via delle Mura Aurelie. Venerdì 26 maggio, passata la mezzanotte, un ladro si arrampica sul ponteggio che copre la facciata del palazzo ed entra nella stanza di padre Raffaello (che è a Firenze). La perpetua sente dei rumori, va a vedere, sorprende il ladro, cerca di fermarlo. Lui le dà una mattonata in testa e poi la pugnala, 22 volte. La sorella di Giuseppina, Caterina, 73 anni, a Roma per una visita medica, dorme in un’altra stanza, sente le urla ma è inferma e non si può alzare. Si trascina da Giuseppina, che giace in una pozza di sangue, arriva al pianerottolo e chiama aiuto. «Era forte e coraggiosa come una tigre. morta al mio posto», ha commentato padre Lavagna. Caterina, ricoverata in un convento, prega incessantemente per la guarigione della sorella, la crede viva.