7 marzo 2001
A. T., di anni 17. Una ragazza fragile, famiglia agiata, viveva a Cassano Magnago, vicino a Busto Arstizio, provincia di Varese
A. T., di anni 17. Una ragazza fragile, famiglia agiata, viveva a Cassano Magnago, vicino a Busto Arstizio, provincia di Varese. Frequentava per la seconda volta il terzo liceo scientifico a Gallarate. L’anno scorso era stata bocciata, quest’anno pure. I genitori lo sapevano da un mese e non ne avevano fatto un dramma. La settimana scorsa era arrivata la lettera ufficiale della scuola. Un anno fa, un passante l’aveva trovata che indugiava sul ponte di Cairate, col pensiero di buttarsi giù. Poco tempo fa ne aveva riparlato con un’amica. L’altra sera mangiò la pizza coi compagni di classe per festeggiare la fine della scuola. Poi, invece di andare a casa, tornò al ponte, quattro chilometri a piedi dalla pizzeria. Quaranta metri nel vuoto. Il suo orologio rotto dice ch’era l’una e mezza di lunedì notte.