Gad Lerner sul Corriere della Sera dell’01/03/01 a pagina 37., 1 marzo 2001
«A Colletti non va giù che un liberale - l’ "insulso oppositore del fascismo" cui nel ’24 Mussolini ordinava di rendere la vita impossibile - giungesse a proclamare la necessità della rivoluzione
«A Colletti non va giù che un liberale - l’ "insulso oppositore del fascismo" cui nel ’24 Mussolini ordinava di rendere la vita impossibile - giungesse a proclamare la necessità della rivoluzione. Ma che altro avrebbe dovuto auspicare un democratico sottoposto al gioco totalitario, se non un sovvertimento di regime? In base a quale preteso liberalismo si vorrebbe condannare l’antesignano della Resistenza, prima bastonato e poi costretto all’esilio? La verità è che l’intransigenza di Gobetti urta, se non direttamente Colletti, l’ormai diffusa propensione all’indulgenza nei confronti del fascismo, ridimensionato anch’esso come totalitarismo bonaccione, alle vongole».