Nello Ajello su la Repubblica del 28/02/01 a pagina 25., 28 febbraio 2001
Nei suoi scritti Gobetti non esclude, anzi postula il martirio: «Noi dobbiamo subire le persecuzioni che ci aspettano»
Nei suoi scritti Gobetti non esclude, anzi postula il martirio: «Noi dobbiamo subire le persecuzioni che ci aspettano». Definisce il proprio movimento «la compagnia della morte» e pronuncia un celebre "Elogio della ghigliottina", che si conclude così: «Chiediamo le frustate perché qualcuno si svegli, chiediamo il boia perché si possa veder chiaro».