7 marzo 2001
Grissino Franco, di anni 31. Originario di Cuneo, agente di polizia penitenziaria al carcere delle Vallette, fidanzato, socievole e disponibile, in realtà era depresso e beveva di nascosto, forse perché non ne poteva più di lavorare in quei palazzoni color nocciola alla periferia di Torino
Grissino Franco, di anni 31. Originario di Cuneo, agente di polizia penitenziaria al carcere delle Vallette, fidanzato, socievole e disponibile, in realtà era depresso e beveva di nascosto, forse perché non ne poteva più di lavorare in quei palazzoni color nocciola alla periferia di Torino. Lunedì scorso, all’alba, solo nella sua stanza all’ottavo piano, si sparò un colpo alla tempia con la pistola d’ordinanza. Il 27 giugno scorso Calderozzo Giuseppe, di anni 24, secondino alle Vallette pure lui, si era sparato in testa nella casa dei genitori (a Colleferro, vicino Roma).