7 marzo 2001
Bianchi Carla, di anni 79, da dieci viveva con Moresco Paolo Domenico, 52 anni, giornalista, vedovo della sua unica figlia
Bianchi Carla, di anni 79, da dieci viveva con Moresco Paolo Domenico, 52 anni, giornalista, vedovo della sua unica figlia. Il matrimonio non fu felice, nacquero due bambini e la donna ebbe anche un figlio da un altro uomo. Quando lei si suicidò, una decina d’anni fa, il Moresco prese con sé la suocera. La convivenza si mostrò subito difficile, perché doveva assisterla giorno e notte. Per colpa della suocera fallì anche il secondo matrimonio del Moresco che, disperato, iniziò a trascurare il lavoro, finendo in notevoli difficoltà economiche. Esasperato, il giornalista preparò numerosi pacchetti per figli e nipoti, dividendo fra loro i suoi averi. Poi, nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 luglio, prese a martellate l’anziana, e non riuscendo a finirla, la soffocò con un cuscino. Accertatosi che fosse morta, le mise in mano un crocifisso. Provò allora a togliersi la vita tagliandosi le vene, ma senza successo. Allora vagò senza meta con la Seat Toledo prestatagli da un amico, poi si gettò nell’Adda per annegarsi. Ma l’acqua fredda gli schiarì le idee e si decise a consegnarsi ai Carabinieri. A Segrate, Milano, in via dei Gladioli 10, al villaggio Ambrosiano.