7 marzo 2001
Iori Giulia, di anni 25. Brava ragazza, capelli corti, aria da maschiaccio, viveva con la madre e due fratelli in un quartiere popolare di Montecatini, Pistoia
Iori Giulia, di anni 25. Brava ragazza, capelli corti, aria da maschiaccio, viveva con la madre e due fratelli in un quartiere popolare di Montecatini, Pistoia. Assidua in parrocchia, una passione per la musica, suonava la batteria. Da poco aveva preso a lavorare nella cooperativa agricola ”Il Seminatore”, dove aveva conosciuto un Ferro Massimo di Torre del Greco, Napoli. Il Ferro s’era invaghito e, ossessionato dal pensiero di lei, non la lasciava in pace un momento. Lei non ci stava per niente. Però martedì prese la sua Citroën e se ne andò con lui in campagna. Parcheggiarono lungo la strada e scomparvero nei boschi. Tornarono dopo sei ore. Si sedettero in macchina e presero a litigare. La Iori scese urlando. Il Ferro, per tutta risposta, le sparò un colpo in mezzo al petto. Rimase un po’ a guardare il cadavere e poi s’ammazzò anche lui.