7 marzo 2001
Santagiuliana Marco, di anni 18. Un bel ragazzo, riccioli neri, studente modello all’ultimo anno del Liceo Scientifico
Santagiuliana Marco, di anni 18. Un bel ragazzo, riccioli neri, studente modello all’ultimo anno del Liceo Scientifico. Nato da una relazione finita da tempo, viveva a Roma, quartiere Prati, insieme alla madre. Litigavano in continuazione. Per un po’ era andato a stare a Vercelli col padre, ma s’era trovato malissimo anche lì. Una sola amica, Margherita N., molti più anni di lui e una figlia. Giovedì sera, la madre a Riccione, andò a trovarla per non stare solo, ma lei si sentiva stanca. Tornato a casa si scolò una bottiglia di Cointreau e tentò di tagliarsi le vene con un vetro. Non riuscendoci, si mise sul cornicione. Stette lì dodici minuti, ripetendo «dondolo, dondolo» e alla fine si lasciò cadere, sfracellandosi sul tettuccio di una macchina trenta metri più sotto.