7 marzo 2001
Manzinali Maria Angela, di anni 80. Un volto antico, mai sposata, viveva col suo cane in un cascinale isolato nella frazione di Barbuzzera, Cremona
Manzinali Maria Angela, di anni 80. Un volto antico, mai sposata, viveva col suo cane in un cascinale isolato nella frazione di Barbuzzera, Cremona. Molto religiosa, ogni giorno si recava a piedi alla chiesetta di Sant’Ilarione per pregare. Domenica, dopo il pranzo a casa del nipote, passò da un’amica per invitarla a recitare il rosario, ma quella rifiutò perché aspettava visite. Se ne tornò a casa da sola, dove un balordo, forse per soldi, forse per follia, la violentò a lungo e poi la uccise a martellate nel cortile, appena fuori dell’uscio. Lunedì, il fornaio che ogni mattina fa il giro per consegnare il pane fresco la trovò ancora lì, volto tumefatto, camicetta e mutande strappate. Dentro casa, Radio Maria diffondeva preghiere dalla sera prima.