Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  marzo 07 Mercoledì calendario

Valuri Carlo, di anni 30, pastore, si divertiva a fare il bulletto in giro per Sinagra, Messina. Da cinque anni in lite col fratello Antonio, di anni 45, coscienzioso allevatore, sposato con due figli, gli bruciava ogni ettaro di bosco che lui riusciva a comprare

Valuri Carlo, di anni 30, pastore, si divertiva a fare il bulletto in giro per Sinagra, Messina. Da cinque anni in lite col fratello Antonio, di anni 45, coscienzioso allevatore, sposato con due figli, gli bruciava ogni ettaro di bosco che lui riusciva a comprare. Giovedì pomeriggio si fece aiutare nell’opera da un amico pastore, Pinzone Basilio, di anni 50. Questa volta si dedicò a un sughereto. Antonio, dall’alto della collina, vide il fuoco e temette per il figlio, impegnato in un lavoro a pochi metri da lì. Poiché non riusciva a individuarlo, s’incavolò davvero: prima, tre colpi di fucile contro il basso ventre del Pinzone, che riuscì soltanto a tirar fuori di tasca coltello e cellulare; poi, dopo un inseguimento di due chilometri, altri ventisette pallettoni per il fratello. Contrada San Filippo, nelle campagne tra Caronia e Ficarre, cento chilometri da Messina.