Claudio Guidi, Il Mattino, 23/08/2000., 23 agosto 2000
Micheline de Roquebrune, un metro e 55, incontrò il suo futuro consorte, Sean Connery, trenta centimetri più alto, durante una partita a golf di trent’anni fa
Micheline de Roquebrune, un metro e 55, incontrò il suo futuro consorte, Sean Connery, trenta centimetri più alto, durante una partita a golf di trent’anni fa. molto soddisfatta di lui: «Sean è rimasto un inguaribile romantico: mi lascia continuamente bigliettini d’amore tra i vestiti del mio guardaroba e poiché sono francese d’origine marocchina, li scrive in francese, anche se pessimo». Per i lavori di casa, invece, è furbissimo: « meglio se non fa nulla, perché così mi rende la vita più facile. Crede d’essere bravo, ma non è vero. Preferisco che se ne stia seduto buono buono e che sia io a portargli tutto ciò che desidera». Avaro indifendibile: «In un certo senso è molto generoso», azzarda lei, «ma non è che mi faccia spesso regali». Poi confessa: «Mio Dio, se una volta venisse a casa con un mazzo di fiori sarebbe un vero miracolo».