Vittorio Zucconi su la repubblica del 06/04/01 a pagina 20; Pino Buongiorno su Panorama dell’8/3/2001 a pagina 117-123; Evan Thomas sul VenerdÏ di Repubblica del 9/3/2001 a pagina 76-80; Maurizio Molinari su La Stampa del 5/3/2001 a pagina 9., 7 marzo 2001
Robert Philip Hanssen detto Bob, agente di controspionaggio nell’Fbi e contemporaneamente, per 16 anni, spia per conto del Kgb, s’innamorò per caso di una spogliarellista conosciuta in un night club di Washington
Robert Philip Hanssen detto Bob, agente di controspionaggio nell’Fbi e contemporaneamente, per 16 anni, spia per conto del Kgb, s’innamorò per caso di una spogliarellista conosciuta in un night club di Washington. «Fu un colpo di fulmine, ma divino». Hanssen, 57 anni, americano, fervente religioso, membro dell’Opus Dei, sposato con Bonnie, padre di sei figli, un mutuo sulla casa, nessun vizio, «decise, lì, quella sera, mentre la signora gli si contorceva sulla ginocchia vestita con l’equivalente in tessuto di una benda per pirati, che l’avrebbe portata con sé [...] Le offrì di andare con lui a messa, la domenica successiva, nella chiesa cattolica di Santa Caterina da Siena alla periferia di Washington. La ragazza offrì qualche resistenza, sospettando chissà quali turpitudini e perversioni, ma le sue perplessità furono superate da un’offerta di mille dollari, un paio di milioni». Deciso a redimerla e convertirla al cattolicesmo, la coprì di regali e favori. Le comprò un’automobile da 20 milioni, la esortò a viaggiare «pagando - con i soldi di Mosca - un biglietto aereo tutto compreso per il Giappone, che la giovinetta aveva espresso il desiderio di visitare. E poi gioielli, abiti, libri, tutto questo senza mai chiedere alla ex strip teaser altre prestazioni che non fossero visite alla chiesa di Santa Caterina e meditazioni evangeliche». Scoperto un mese fa dall’Fbi mentre passava informazioni ai servizi segreti russi, Hanssen è in carcere in attesa di esser processato per alto tradimento. Gli investigatori che conducono l’istruttoria cercano di capire «dove lui abbia speso quei 600 mila dollari, quasi un miliardo e mezzo, che il Kgb gli ha pagato in 15 anni» e sono convinti che fra i due non ci sia mai stato «nulla di peccaminoso».