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 2000  settembre 19 Martedì calendario

Il 28 febbraio del ’59, la brunetta tedesca Marita Lorenz, 19 anni, giunse all’Avana a bordo della nave da crociera ”Berlin” guidata da suo padre Heinrich

Il 28 febbraio del ’59, la brunetta tedesca Marita Lorenz, 19 anni, giunse all’Avana a bordo della nave da crociera ”Berlin” guidata da suo padre Heinrich. Fidel Castro, 32 anni, al potere da due mesi, non aveva mai visto un transatlantico e si autoinvitò a bordo. Gli piacque subito la figlia del comandante. Fu affascinata anche lei: «Ci tenemmo la mano sotto il tavolo, ma di più non osai». Dell’episodio le rimase un tovagliolo con l’autografo del Lìder Maximo. Il giorno della partenza, Castro le offrì di diventare la sua segretaria. Lei rifiutò. Poi, però, cambiò idea. Furono focosi amanti per sette mesi. In autunno lei rimase incinta, fu costretta ad abortire e lo lasciò. Poco dopo tornò a Cuba e invitò Fidel nel suo hotel. Aveva due capsule di cianuro e l’ordine della Cia di avvelenarlo: «Ma nel momento decisivo, non ressi: lo amavo troppo. Versai il veleno nel bidet». Seguì notte d’amore, l’ultima.