Renzo Allegri, Chi, 27/09/2000., 27 settembre 2000
Maria Callas non smise di pensare ad Aristotele Onassis neanche quando la loro storia era finita da un pezzo
Maria Callas non smise di pensare ad Aristotele Onassis neanche quando la loro storia era finita da un pezzo. «Me ne parlava spesso. Pur vivendo con me, era rimasta legata a lui» ricorda il tenore Giuseppe Di Stefano. «A volte si chiudeva in una stanza e stava ore al telefono con lui. Io le dicevo: ”Ma perché ti chiudi in un’altra stanza? Lo sai che io non capisco un’acca di greco, potresti telefonare anche da qui”. In un certo senso, era ”Onassis-dipendente”. Era stata piantata da lui e lo odiava. Amava fargli dispetti: forse la dimostrazione che, nonostante tutto, non era riuscita a dimenticarlo».