8 marzo 2001
Iannaccone Francesco Antonio, di anni 22, diligente carpentiere avellinese. Insieme al collega Raimo Gerardo, di anni 45, costruiva la casa in campagna di Cucciniello Luigi, di anni 60, custode al campo sportivo del Coni, un passato da operatore ecologico
Iannaccone Francesco Antonio, di anni 22, diligente carpentiere avellinese. Insieme al collega Raimo Gerardo, di anni 45, costruiva la casa in campagna di Cucciniello Luigi, di anni 60, custode al campo sportivo del Coni, un passato da operatore ecologico. Il Cucciniello era assai scontento di come gli stavano facendo la casa e si lamentava in continuazione. L’altro giorno, tornando dal campo sportivo, si fermò a guardare i due operai che finivano il primo piano. Decise che non gli piaceva per niente. Per manifestare la sua insoddisfazione, andò nel container accanto al cantiere, prese uno dei suoi fucili e sparò a caso. Il Raimo fu colpito a un gluteo. Lo Iannaccone, invece, si beccò una raffica di pallini che gli devastarono il collo e il petto. Intorno alle 11 e 30 di lunedì scorso, fra i noccioleti alla periferia di Bellizzi, a due passi dal supercarcere di Avellino.