Chiara Valentini, L’Espresso, 28/09/2000., 28 settembre 2000
Quando Dacia Maraini lo conobbe, Alberto Moravia «aveva solo 49 anni ed era affascinante e sexy, oltre che molto, molto bello
Quando Dacia Maraini lo conobbe, Alberto Moravia «aveva solo 49 anni ed era affascinante e sexy, oltre che molto, molto bello. I suoi libri mi piacevano», ma «ero incantata da sua moglie Elsa Morante, di cui ero una lettrice appassionata». Per qualche anno frequentò tutti e due: «Andavo spesso a casa loro per cene e pranzi, perfino per Natale. Avevo il mito di quella coppia, di com’erano, di come vivevano». Non ebbe tuttavia nessun rimorso a iniziare la relazione con Moravia: «Quando nel ’63 io e Alberto decidemmo di vivere insieme [...] Elsa non dimostrò nessuna ostilità [...]. Già da vari anni erano staccati, indipendenti». Moravia non volle mai divorziare dalla Morante: «Ma a me di sposarmi non importava nulla, quindi non c’era nessun conflitto». I suoi continui flirt, invece, la facevano star male: «Era un Dongiovanni, fedele nei suoi affetti ma molto incostante nella vita erotica. Spessissimo erano le donne a fargli la corte, anche sotto i miei occhi». Una volta «ero entrata per caso nel suo studio, dove stava dando un’intervista a una giornalista che non conosceva. Lei gli era addosso. Scappai via piena di imbarazzo [...]». Si lasciarono dopo vent’anni perché lui s’era innamorato di Carmen Llera, 46 anni più giovane: «All’inizio era stata una storia come tante altre. Poi il loro legame era diventato sempre più importante, finché Alberto mi aveva detto che voleva vivere con lei». Di Carmen Llera: « una donna difficile, enigmatica. Non dà mai tutta se stessa, sfugge, fa perdere la testa agli uomini. Alberto era disperato dietro di lei, soffriva moltissimo [...]. Nel loro rapporto c’era un elemento di sadomasochismo».