Margherita Xeconti, D, la Repubblica delle Donne, 03/10/2000., 3 ottobre 2000
Amanda ha fianchi esili e seno acerbo. Tami invece è più femmina: un metro e 70, 55 chili, seni prorompenti e sedere pieno
Amanda ha fianchi esili e seno acerbo. Tami invece è più femmina: un metro e 70, 55 chili, seni prorompenti e sedere pieno. May, occhi a mandorla, è solo una testa. La si può applicare a piacere sui corpi di Amanda, Tami e di qualsiasi altra ”Real Doll”, la bambola gonfiabile versione hi-tech: un manichino di metallo e silicone che pesa poco meno di un corpo umano e, a una prima occhiata, sembra proprio una donna vera, sempre disponibile ad ogni capriccio. Semiaperta la bocca, denti saldi e lingua mobile al silicone, i suoi «accessi al piacere possono tutti essere abbondantemente unti con vaselina e creme» senza timore di rovinarli. Resistente all’acqua, ma non al sole, Doll può sopportare un peso di 500 chili ed esser lavata con qualsiasi detergente. Il prezzo base è di 5.249 dollari (circa 11 milioni di lire); a richiesta, cd con 20 minuti di mugolii vari (poco più di 55 mila lire), pene in silicone che le si adatta perfettamente (570 mila lire), kit per le riparazioni (110 mila lire). Oltre ai modelli standard, il cliente può farsela costruire a misura di desiderio, scegliendo rotondità del viso, larghezza del bacino, taglio delle unghie, colore degli occhi e della pelle. Il pelo pubico, della tonalità prescelta, può essere accorciato a piacere fino alla rasatura totale. Entusiasti i consumatori: «Il silicone ha un’elasticità tale che la simulazione di un corpo umano è pressoché totale: l’addome ha una consistenza morbida, capace di dare l’effetto del respiro». Un certo Howard Stern rende noto che sua moglie non fa bene l’amore come la bambola da poco acquistata. L’inventore, Matt McMullen, 31 anni: «Non vorrei che quello che facciamo fosse ridotto alla pura industria del sesso. La nostra è una nuova forma d’arte e noi ne siamo i pionieri». Ora sta pensando a microchip da inserire nella Real Doll perché possa mugolare e muovere gli occhi, ma è incerto sui bambolotti transessuali: «Dobbiamo ancora decidere se mettere in produzione modelli con organi genitali intercambiabili o puntare su un modello ermafrodita».