8 marzo 2001
Schirra Vinicio, di anni 35. Origini sarde, un passato di piccoli precedenti penali, da undici anni aveva cambiato vita, aveva messo su una piccola impresa edile e viveva a Campagnano romano in una modesta palazzina a due piani con la moglie e la figlia di nove anni
Schirra Vinicio, di anni 35. Origini sarde, un passato di piccoli precedenti penali, da undici anni aveva cambiato vita, aveva messo su una piccola impresa edile e viveva a Campagnano romano in una modesta palazzina a due piani con la moglie e la figlia di nove anni. Sabato scorso uscì di casa, disse alla moglie di lasciare accesa la luce delle scale, «tanto torno subito», invece incontrò qualcuno che gli sparò due colpi al petto con un fucile a pallettoni. Il cadavere, accovacciato sul sedile posteriore di una Fiat tutta sporca di sangue, indosso pantaloni della tuta e scarpe da ginnastica, le gambe legate e la maglietta grigia tirata su fino al collo, fu trovato domenica 22 ottobre in una stradina ai piedi della Collina Fleming.