Silvio Raffo, Gli specchi della luna, Edizioni Tettamanti., 8 marzo 2001
La poetessa Renée Vivien, londinese, si trasferì a Parigi dove s’invaghì dell’amazzone Natalie Clifford Barney, che le fu sempre infedele e infine la lasciò
La poetessa Renée Vivien, londinese, si trasferì a Parigi dove s’invaghì dell’amazzone Natalie Clifford Barney, che le fu sempre infedele e infine la lasciò. Da allora, Renée visse quasi reclusa nella sua villa liberty, dove si aggirava triste, tutta coperta di veli viola. Nel 1909, dopo giorni e giorni di digiuno, mandò giù mezza bottiglia di liquore e morì. Aveva trentadue anni («Stasera dormirò dolcemente, profondamente / Chiudete le pesanti imposte e le porte. / Non lasciate filtrare soprattutto il sole / Che mi circondi la notte, umida di rose»).