8 marzo 2001
Tonello Luca, di anni 28. Occhioni chiari, labbra carnose e aria da bravo ragazzo. Diplomato in ragioneria, un impiego in una ditta trevigiana, si vedeva spesso con la ex fidanzata, Bertelli Rossana, di anni 27, minuta e magra, di buona famiglia, senza smanie di trovar lavoro, una passione per la discoteca e l’ecstasy
Tonello Luca, di anni 28. Occhioni chiari, labbra carnose e aria da bravo ragazzo. Diplomato in ragioneria, un impiego in una ditta trevigiana, si vedeva spesso con la ex fidanzata, Bertelli Rossana, di anni 27, minuta e magra, di buona famiglia, senza smanie di trovar lavoro, una passione per la discoteca e l’ecstasy. Sabato 28 lei lo chiamò perché voleva 200 mila lire per le sue pasticche. Il Tonello rifiutò. Dopo due giorni gli telefonò di nuovo dicendogli che aveva voglia di un po’ di sesso. Il Tonello, solleticato dall’idea, si presentò tutto contento all’appuntamento che s’erano dati, nei pressi del fiume Sile. La Bertelli, però, s’era portata dietro pure il suo nuovo fidanzato, Mandalà Alessandro, di anni 29, e un amichetto loro, Bertazzoni Gabrio, di anni 24. Dopo un po’ ch’erano lì a parlottare, il Tonello disse che s’era fatto tardi e voleva tornare a casa. Quelli invece avevano voglia di droga e discoteca, ma non avevano soldi. La Bertelli distrasse allora il Tonello con una domanda scema e il Mandalà tentò di accopparlo col martello di suo padre muratore. Non riuscendoci, s’accanì col coltello. Infine, riacchiappò l’arnese paterno e gli spaccò la testa in due. Frugarono il cadavere, trovarono il Bancomat e 50 mila lire. Poi lo trascinarono al fiume, sperando che se lo portasse via. Risalirono in macchina, dove li aspettava il Bertazzoni, fecero il giro degli sportelli Bancomat per prelevare i soldi: non gli riuscì, perché la Bertelli s’era dimenticata la combinazione. Insoddisfatti, se ne andarono al loro baretto preferito per scolarsi tre Montenegro a testa con i soldi del Tonello. Lunedì notte, tra le canne all’argine del fiume Sile, Treviso.