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 2001  marzo 08 Giovedì calendario

Terracciano Valentina, di anni 2. Domenica 12 all’ora di pranzo andò coi genitori, Terracciano Raffaele e Civita Maria, entrambi di anni 28, a far visita allo zio, Terracciano Salvo, nel negozio di fiori che quello aveva a Pollena Trocchia, Napoli

Terracciano Valentina, di anni 2. Domenica 12 all’ora di pranzo andò coi genitori, Terracciano Raffaele e Civita Maria, entrambi di anni 28, a far visita allo zio, Terracciano Salvo, nel negozio di fiori che quello aveva a Pollena Trocchia, Napoli. Mentr’era lì che giocava con una bambola, quattro camorristi armati entrarono per regolare alcuni affarucci coi Terracciano e l’ammazzarono per sbaglio sparandole alla testa. Poi scapparono. Mercoledì sera, affiliati del clan Veneruso, che aveva ordinato l’uccisione dei Terracciano, telefonarono ai killer perché avevano paura che quelli si pentissero. Gli dissero che li portavano a cena. Passarono a prenderli nella casa in cui s’erano nascosti a Cerveteri, Roma, con due macchine. Nella prima ci misero De Simone Carmine e Ottaviano Ciro, entrambi di anni 24. Li portarono in una stradina sterrata in mezzo ai campi, li accopparono con un colpo in testa e li buttarono in un pozzo. Nell’altra macchina, che partì con una mezz’ora di ritardo, Molaro Ciro e Fiorillo Pasquale, tutt’e due di anni 23. Il Molaro, intuendo la trappola, aprì la portiera dell’auto in corsa e si lanciò giù. Fu ferito al braccio e alla nuca. Il Fiorillo invece si beccò solo dei colpi in testa col calcio della pistola: fece il morto, attese d’esser solo, e poi se ne andò alla polizia.