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 2001  marzo 08 Giovedì calendario

Gherghe Anica, di anni 36. Rotondetta, capelli ricci a caschetto. Rumena, due settimane fa aveva lasciato i due figli di 9 e 12 anni per venirsene in Italia dal marito Gherghe Ionel, di anni 45, aria mite, occhiali spessi e mani ruvide, esperto tornitore, disoccupato

Gherghe Anica, di anni 36. Rotondetta, capelli ricci a caschetto. Rumena, due settimane fa aveva lasciato i due figli di 9 e 12 anni per venirsene in Italia dal marito Gherghe Ionel, di anni 45, aria mite, occhiali spessi e mani ruvide, esperto tornitore, disoccupato. Stabilitasi nella stanza in subaffitto dove stava lui, a Villa Adriana, Tivoli, aveva trovato subito un lavoro come domestica. Ionel, al contrario, non trovava di meglio che metter guaine sui tetti di tanto in tanto. Alle 8 dell’altra domenica mattina, mentre l’Anica stava in vestaglia a tagliar pancetta, Ionel si rabbuiò al pensiero che lei guadagnasse e lui no. D’improvviso, le strappò di mano il coltello e la pugnalò cinque volte all’addome e sette alla schiena. La lasciò riversa sul tavolo di cucina, si cambiò d’abito e chiamò il suo amico più fidato.