8 marzo 2001
Spanò Cosimo, di anni 69. Irascibile, amava offrir caramelle ai bimbi del condominio. Da marzo viveva con una nobildonna russa
Spanò Cosimo, di anni 69. Irascibile, amava offrir caramelle ai bimbi del condominio. Da marzo viveva con una nobildonna russa. Pensionato, amava giocare a carte vicino casa, nel circolo di Rifondazione comunista al Giambellino, periferia di Milano. L’altro sabato pomeriggio stava lì con gli amici quando ricevette la telefonata della sua amante che gli chiedeva di comprarle dell’acqua minerale. Si mise la giacca e si recò al supermercato. Tornando a casa con la spesa, passò accanto a un furgone bianco. Alle sue spalle spuntò un balordo in calza di nylon e coltello che lo accoltellò per portarsi via le 200 mila lire ch’erano nel suo portafogli di pelle nera.