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 2001  marzo 08 Giovedì calendario

D’Amato Angelo Michele, di anni 54. Ex pugile, campione dei pesi superpiuma negli anni Sessanta, uxoricida nel 1971, campava affittando le camere della sua casa in via di Valle Aurelia, Roma

D’Amato Angelo Michele, di anni 54. Ex pugile, campione dei pesi superpiuma negli anni Sessanta, uxoricida nel 1971, campava affittando le camere della sua casa in via di Valle Aurelia, Roma. Da maggio s’era ripreso in casa il figlio Gherardo, di anni 30, che aveva appena finito di scontare la sua condanna per droga nel carcere di Monza. Litigavano in continuazione perché Gherardo si scocciava di aver in casa degli estranei. In particolare, non sopportava gli schiamazzi notturni delle colf nigeriane che abitavano le stanze al primo piano. L’altra sera, dopo il solito litigio, aspettò che il D’Amato s’addormentasse. Intorno all’1 e 30 entrò nella sua camera da letto con una chiave inglese, gli si inginocchiò accanto e gli fracassò la testa con otto colpi. Il D’Amato fu ricoverato al policlinico Gemelli e vi morì il 12, dopo quattro giorni d’agonia.