Elisabetta Rosaspina sul corriere della Sera del 23/2/2001 a pagina 17., 23 febbraio 2001
Sull’isola di Riems nel mar Baltico, al largo della Pomerania, sorge un laboratorio di ricerca in cui si studia l’encefalopatia spongiforme bovina
Sull’isola di Riems nel mar Baltico, al largo della Pomerania, sorge un laboratorio di ricerca in cui si studia l’encefalopatia spongiforme bovina. Per un periodo di quattro mesi, il toro Manfred e le mucche gemelle Raffi e Luzie (tutti portatori sani di prione) pascoleranno sotto osservazione. Poi, se la malattia non li avrà uccisi prima, saranno abbattuti e analizzati da venti studiosi. Non è la prima volta che l’isola di Reims viene utilizzata a scopo scientifico. Nel 1910 divenne il rifugio di Frierich Loeffler, discepolo di Robert Koch, per i suoi studi sulla febbre aftosa. Il ricercatore dovette abbandonare la sua fattoria a Greifswald perché accusato dai vicini di aver contaminato le stalle, manipolando agenti infettanti. Loeffler rimase sull’isola fino alla sua morte, nel ’15. Durante il nazismo, vi fu costruita la biblioteca dell’Istituto Loeffler. Sotto il regime della Repubblica Democratica Tedesca, l’isola divenne sede di un laboratorio di ottocento ricercatori per la produzione di nuovi vaccini.