9 marzo 2001
Ferrari Caterina, di anni 52. Sposata con Contri Lorenzo, di anni 54, operaio in pensione, due figli: Alessandro, di anni 23, impiegato in una ditta di forni e Fabio, di anni 32, operaio edile
Ferrari Caterina, di anni 52. Sposata con Contri Lorenzo, di anni 54, operaio in pensione, due figli: Alessandro, di anni 23, impiegato in una ditta di forni e Fabio, di anni 32, operaio edile. Insieme alla nipote gestiva il bar gelateria ”Portici” di Vobarno, Brescia. La sera restava sola fino alla chiusura. Intorno alle 23 del 3 gennaio entrò nel locale Nor Abdherraim, di anni 21, marocchino di Casablanca, quattro mesi in Italia senza permesso di soggiorno, da una settimana ospite del cugino Abdel Wafi, macellaio. Il Nor ordinò un caffè, prese un pacchetto di patatine. Si sedette al tavolo, smangiucchiò e fumò Marlboro per più di un’ora. Poco dopo la mezzanotte, il bar ormai vuoto, s’avventò d’improvviso sulla Ferrari perché voleva rubarle le 300 mila lire dell’incasso. Quella però non volle dargliele e lui l’ammazzò con sette coltellate. Fu beccato dalla polizia mentre trascinava il cadavere verso il bagno. In un paesone industriale di 8 mila abitanti all’imbocco della Valsabbia.