Maria Antonietta Macciocchi sul Corriere della Sera dell’8/3/2001 a pagina 37., 9 marzo 2001
Per i Padri della Chiesa le donne erano incapaci di pensiero e inette all’accesso al sapere. Secondo Kant il pregio della donna consisterebbe nella bellezza, la sua funzione nel piacere dell’uomo
Per i Padri della Chiesa le donne erano incapaci di pensiero e inette all’accesso al sapere. Secondo Kant il pregio della donna consisterebbe nella bellezza, la sua funzione nel piacere dell’uomo. Per Freud l’unico merito del sesso debole è l’invenzione della tessitura (collegata alla spessa peluria del pube femminile). Platone, nella "Repubblica", sopprime la differenza tra i sessi e sostiene che la discriminazione uomo-donna è valida quanto quella tra calvi e capelluti. Secondo Aristotele le donne sono capaci di deliberare ma del tutto prive di autorità, a causa del loro status intermedio tra l’essere umano e il selvaggio. Per esprimere la sua opinione al riguardo, Tommaso D’Aquino cita sant’Agostino: «Non sappiamo se gli angeli hanno portato il loro ministero a Dio, nella formazione della donna». Per Jean Jacques Rousseau «la donna ha più ironia dell’uomo, ma l’uomo ha il genio».