Vincenzo Borgomeo su la Repubblica dell’8/3/2001 a pagina 31., 10 marzo 2001
Dieci prototipi di automobile ad aria compressa saranno donati al Vaticano. Nata da un’idea dell’ingegnere francese Guj Negre, la vettura ha un compressore elettrico che soffia con forza aria sui pistoni
Dieci prototipi di automobile ad aria compressa saranno donati al Vaticano. Nata da un’idea dell’ingegnere francese Guj Negre, la vettura ha un compressore elettrico che soffia con forza aria sui pistoni. L’auto ha interni spaziosi ed è dotata di climatizzatore senza costi aggiuntivi, visto che l’aria esce dallo scappamento a 30 gradi sottozero. La velocità massima è di 110 chilometri orari e ha un’autonomia di 10 ore di funzionamento ininterrotto. Per fare rifornimento, basterà lasciare l’auto attaccata per quattro ore ad una presa da 220 volts, oppure fermarsi alle apposite stazioni di servizio che in meno di tre minuti riempiranno il serbatoio. E’ stato calcolato che alimentare un taxi diesel costa 15 milioni di lire annui, contro 1.3 milioni dell’auto ad aria. In Italia la vettura sarà prodotta in quattro versioni (pick up, furgone, taxi e trasporto passeggeri) dalle dieci fabbriche dell’Eolo e costerà dai 18 ai 20 milioni.